Si è concluso il 12 Novembre 2017 il II° Incontro Nazionale della Fondazione il Cuore in una Goccia Onlus, l’appuntamento annuale che riunisce tutte le famiglie e i sostenitori provenienti da ogni parte d’Italia.
La due giorni si è caratterizzata per il fitto programma incentrato su due punti fondamentali: spiegare la Fondazione in tutti i suoi articolati aspetti per far meglio comprendere e per diffondere il messaggio di cui è portatrice; creare l’occasione per permettere a tutte le famiglie del Cuore in una Goccia di riabbracciarsi e condividere del tempo insieme, riservando loro anche il giusto spazio per evidenziare il fondamentale ruolo da esse svolto nell’ambito della Fondazione. L’introduzione del Cuore in una Goccia a coloro che l’hanno conosciuta per la prima volta, non poteva, infatti, prescindere dall’evidenziazione del delicato e fondamentale compito delle famiglie (testimoni e cireneo), che rappresentano da sempre il cuore pulsante e la spina dorsale dell’intera organizzazione.
Nella mattina di sabato 11, dedicata alla presentazione della mission del Cuore in una Goccia, il Presidente, Prof. Giuseppe Noia e le co-fondatrici, Anna Luisa La Teano e Angela Bozzo, in alternanza con altri componenti dello staff direttivo e operativo, hanno esposto il grande lavoro realizzato negli ultimi mesi, da cui è emersa una crescita esponenziale di tutte le attività della Fondazione e della rete che si sta costruendo attorno a questo progetto.
Nella mattina di sabato 11, dedicata alla presentazione della mission del Cuore in una Goccia, il Presidente, Prof. Giuseppe Noia e le co-fondatrici, Anna Luisa La Teano e Angela Bozzo, in alternanza con altri componenti dello staff direttivo e operativo, hanno esposto il grande lavoro realizzato negli ultimi mesi, da cui è emersa una crescita esponenziale di tutte le attività della Fondazione e della rete che si sta costruendo attorno a questo progetto.
Tra le tante iniziative e progetti illustrati, vanno evidenziati: il progetto informativo-divulgativo, “Le Cure prenatali”, opuscolo informativo gratuito, presentato anche su Rai1 nel corso della trasmissione Uno Mattina; il progetto editoriale intitolato “Come lo chiamate?”, finalizzato alla diffusione delle testimonianze; il progetto Hospice, per l’apertura e diffusione degli Hospice Perinatali in tutto il paese, che ha visto un grande impegno della Fondazione in tutte le attività preparatorie e propulsive in tal senso (come accaduto di recente per l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo); il progetto, promosso dalla Dott.ssa Anna Maria De Matteis , “Adotta una Lucetta”, che ha visto la creazione di un fondo dedicato al sostegno delle famiglie per la cura di bambini affetti da patologie prenatali e che ha permesso, in soli sei mesi, di dare un aiuto concreto a due famiglie con bimbi sottoposti a cure di lungo corso; e ancora, il progetto rivolto alla creazione di una Rete di Sportelli di Accoglienza per le Maternità Difficili (3 già esistenti e molti altri di prossima apertura) che permetterà di permeare il territorio di punti di riferimento, di accoglienza e di sostegno per le future mamme che incontrano una qualsivoglia difficoltà nel corso della gravidanza. Infine, è stato messo in evidenza, il lavoro forse più difficile, ovvero, quello rivolto alla diffusione dell’informazione e alla creazione di conoscenza e cultura della Vita. Un’attività fondamentale che, se non svolta adeguatamente, preclude, in molte zone del paese, tutte le altre. È questa la constatazione da cui si è partiti per avviare un vero e proprio “tour della Vita”, che ha visto la partecipazione del Prof. Giuseppe Noia, ad oltre 30 tra eventi e convegni, in 11 diverse regioni italiane, ponendo sempre al centro il tema della difesa della vita nascente.
Un altro elemento di grande rilevanza, che si inquadra nell’ambito della crescita, anche qualitativa, dell’attività della Fondazione, è stata la costituzione del Comitato Medico-Scientifico, presieduto dal Prof. Giuseppe Noia e composto da personalità che si sono distinte per la competenza professionale e le doti umane in ambito medico e che condividono e sostengono i valori della Fondazione.
Illustri i nomi dei professionisti che hanno sposato la causa del Cuore in una Goccia: Prof. Carlo Bellieni, neonatologo, Dirigente medico Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, Prof. Alessandro Caruso, Professore Ordinario Ginecologia e Ostetricia Università Cattolica del Sacro Cuore e Direttore Area Vita Nascente, Ostetricia e Neonatologia Policlinico A. Gemelli, Prof. Marco De Santis, Ricercatore Università Cattolica del Sacro Cuore, UOS Day hospital Policlinico Gemelli e servizio consulenza teratologica Telefono Rosso, Prof. Luigi Frigerio, Direttore UOC Ostetricia - Ginecologia ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Prof. Antonio Lanzone, Professore ordinario di Ginecologia e Ostetricia, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Prof.ssa Ornella Parolini, Professore Ordinario di Biologia Applicata Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Prof. Giovanni Scambia, Direttore Polo Scienze Salute della Donna del Bambino, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Prof. Antonio G. Spagnolo, Professore Ordinario di Medicina Legale e Bioetica Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
A sottolineare come il messaggio del Cuore in una Goccia si stia diffondendo e stia riscuotendo ampi consensi in diversi ambiti, è stata la partecipazione di tanti professionisti del mondo medico e personalità del mondo ecclesiastico venute appositamente da diverse parti d’Italia per partecipare all’evento. Tra i tanti: i già sopra citati membri del comitato medico-scientifico, Prof. Antonio Lanzone e Prof. Antonio Spagnolo, che ha anche curato la presentazione dell’opuscolo informativo “Le cure prenatali”; il Dott. Rino Ventriglia, neurologo e psicoterapeuta e la Dott.ssa Rina Della Valle, ginecologa, giunti da Caserta; la Dott.ssa Ada Rubini, ostetrica del Policlinico Gemelli; il Dott. Luca Massimi, neurochirurgo infantile del Policlinico Gemellidi Roma, la Dott.ssa Elsa Buffone, direttore Uoc neonatologia AO San Camillo-Forlanini di Roma; il Dott. Alessandro Feo, Segretario Nazionale dell'Aigoc (Associazione Italiana Ginecologi Ostetrici Cattolici) che ci ha portato i saluti degli alri membri del Direttivo, Don Paolo Morocutti, Assistente Ecclesiastico dell’Università Cattolica e S.E. Mons. Domenico Sigalini, Vescovo Emerito della Diocesi di Palestrina, giunto direttamente da Brescia, che hanno presieduto la celebrazione della Santa Messa con la benedizione dei cenacoli della Fondazione il Cuore in una Goccia, da parte di Monsignor Sigalini, e la cerimonia di consacrazione degli stessi, e così via. La lista di professionisti ed amici del mondo medico-sanitario (psicologi, psicoterapeuti, bioeticisti, infermieri, farmacisti, ecc.), del settore giornalistico e degli ambiti più disparati, è veramente lunghissima e sottolinea come, il messaggio del Cuore in una Goccia, sia universale e trasversale a tutti gli ambienti. A ognuno di loro va il nostro più sentito ringraziamento per esserci stati accanto.
Un altro elemento di grande rilevanza, che si inquadra nell’ambito della crescita, anche qualitativa, dell’attività della Fondazione, è stata la costituzione del Comitato Medico-Scientifico, presieduto dal Prof. Giuseppe Noia e composto da personalità che si sono distinte per la competenza professionale e le doti umane in ambito medico e che condividono e sostengono i valori della Fondazione.
Illustri i nomi dei professionisti che hanno sposato la causa del Cuore in una Goccia: Prof. Carlo Bellieni, neonatologo, Dirigente medico Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, Prof. Alessandro Caruso, Professore Ordinario Ginecologia e Ostetricia Università Cattolica del Sacro Cuore e Direttore Area Vita Nascente, Ostetricia e Neonatologia Policlinico A. Gemelli, Prof. Marco De Santis, Ricercatore Università Cattolica del Sacro Cuore, UOS Day hospital Policlinico Gemelli e servizio consulenza teratologica Telefono Rosso, Prof. Luigi Frigerio, Direttore UOC Ostetricia - Ginecologia ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Prof. Antonio Lanzone, Professore ordinario di Ginecologia e Ostetricia, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Prof.ssa Ornella Parolini, Professore Ordinario di Biologia Applicata Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Prof. Giovanni Scambia, Direttore Polo Scienze Salute della Donna del Bambino, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Prof. Antonio G. Spagnolo, Professore Ordinario di Medicina Legale e Bioetica Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
A sottolineare come il messaggio del Cuore in una Goccia si stia diffondendo e stia riscuotendo ampi consensi in diversi ambiti, è stata la partecipazione di tanti professionisti del mondo medico e personalità del mondo ecclesiastico venute appositamente da diverse parti d’Italia per partecipare all’evento. Tra i tanti: i già sopra citati membri del comitato medico-scientifico, Prof. Antonio Lanzone e Prof. Antonio Spagnolo, che ha anche curato la presentazione dell’opuscolo informativo “Le cure prenatali”; il Dott. Rino Ventriglia, neurologo e psicoterapeuta e la Dott.ssa Rina Della Valle, ginecologa, giunti da Caserta; la Dott.ssa Ada Rubini, ostetrica del Policlinico Gemelli; il Dott. Luca Massimi, neurochirurgo infantile del Policlinico Gemellidi Roma, la Dott.ssa Elsa Buffone, direttore Uoc neonatologia AO San Camillo-Forlanini di Roma; il Dott. Alessandro Feo, Segretario Nazionale dell'Aigoc (Associazione Italiana Ginecologi Ostetrici Cattolici) che ci ha portato i saluti degli alri membri del Direttivo, Don Paolo Morocutti, Assistente Ecclesiastico dell’Università Cattolica e S.E. Mons. Domenico Sigalini, Vescovo Emerito della Diocesi di Palestrina, giunto direttamente da Brescia, che hanno presieduto la celebrazione della Santa Messa con la benedizione dei cenacoli della Fondazione il Cuore in una Goccia, da parte di Monsignor Sigalini, e la cerimonia di consacrazione degli stessi, e così via. La lista di professionisti ed amici del mondo medico-sanitario (psicologi, psicoterapeuti, bioeticisti, infermieri, farmacisti, ecc.), del settore giornalistico e degli ambiti più disparati, è veramente lunghissima e sottolinea come, il messaggio del Cuore in una Goccia, sia universale e trasversale a tutti gli ambienti. A ognuno di loro va il nostro più sentito ringraziamento per esserci stati accanto.
Chiudiamo con la nota più dolce, le famiglie della fondazione, Testimoni e Cireneo; impossibile non elogiare la loro dedizione e costanza, e gli sforzi compiuti percorrendo centinaia di chilometri con bimbi al seguito, mettendo da parte ogni altro impegno e superando ogni forma di stanchezza, pur di rispondere alla chiamata del Cuore in una Goccia e riuscire a partecipare a questi preziosi momenti di ritrovo e di aggregazione. Il loro impegno, specchio dell’attaccamento al Cuore in una Goccia e, soprattutto, dell’affetto nei confronti delle persone che vi sono dietro, è per noi motivo di orgoglio e commozione. Bellissima la sensazione di “casa” che si respira sentendo i bimbi delle varie famiglie chiamare “zia” o “zio” i membri di altre, o pranzare con grande naturalezza al tavolo di altri, proprio come se fossero tutti legati da una vera parentela. Altrettanto bella la sinergia tra famiglie testimoni e famiglie cireneo, ormai parte di un unico corpo; e non possiamo dimenticare anche quelle famiglie che, per cause di forza maggiore, hanno dovuto rinunciare, con grande rammarico, ad essere presenti, ma hanno fatto sentire, comunque, la loro vicinanza con messaggi sinceri e preghiere nate veramente dal cuore. A tutte occorre ricordare che, nulla di tutto ciò che è stato mostrato nel corso di queste giornate, esisterebbe ed avrebbe senso senza di loro. Il messaggio per voi è: “Non siamo noi che diamo a voi, ma voi che date a noi la forza che ci occorre per andare avanti”.
Nell’attesa di rivederci … Grazie.