Parola di Vita - 11 marzo 2021
La storia di una donna che ha accompagnato Samuele alla nascita nonostante fosse affetto da Trisomia 18.
Manuela Perna è madre di sei figli, cinque in terra, l’ultimo, Samuele, in Cielo. La sua storia è quella di una mamma che ha deciso di accompagnare il figlio alla vita, nonostante fosse affetto da Trisomia 18, una patologia incompatibile con la vita, diagnosticata durante la gravidanza.
Cosa significa per lei aver accolto una vita fragile come quella di Samuele?
All’inizio non è stato semplice. La diagnosi mi ha spiazzata e mi chiedevo perché fosse successa questa cosa proprio a me. Premetto che quando ho scoperto di essere in attesa di Samuele avevo 43 anni e già cinque figli. Ero contentissima di accogliere questa nuova vita a distanza di dieci anni dall’ultima gravidanza. Quando mi è stato comunicato il risultato dell’amniocentesi, che avevo eseguito per eventuali risvolti terapeutici e non abortivi, mi è stato subito detto che era necessario interrompere la gravidanza. Quelle sono state le settimane più difficili da affrontare perché moltissime persone, i medici in primis, mi consideravano una folle a voler condurre Samuele alla vita. ... continua a leggere ...