La fertilità umana è stato il campo dove, negli ultimi 70 anni la scienza della procreazione si è estesa con dibattiti etici sempre molto forti. Il grande dilemma è stato, ed è tutt’ora, il problema della dicotomia tra il fine (risolvere l’infertilità) e i mezzi (le modalità delle tecnologie usate per ottenere il successo procreativo).
Nell’ambito del counselling, la fase postdiagnostica è quella più drammatica. Quando il risultato di un test diagnostico conferma la presenza di una patologia, la paura di avere un bambino malato diventa la “cruda” realtà e dubbi dolorosi cominciano a serpeggiare nella mente della donna o della coppia.