L'Hospice Perinatale come risposta scientifica
e umana alla patologia prenatale
L’Hospice Perinatale rappresenta una risposta concreta alla diagnosi prenatale patologica. È qui che le famiglie trovano un supporto medico specialistico d’avanguardia che si propone attraverso la cosiddetta “medicina condivisa” di accogliere, curare e accompagnare il bambino, i suoi genitori e l’intero nucleo familiare.
L’Hospice Perinatale ha un impatto culturale fra due modi di pensiero antropologicamente opposti: il primo vive dell’illusione che eliminando il sofferente si possa eliminare la sofferenza, il secondo, invece, nel rispetto più totale della preziosità della vita umana, senza guardare alle dimensioni dell’essere umano ma solamente al suo valore, cerca di prevenire le malattie, cerca di curarle, cerca di lenire la sofferenza fisica e psicologica forte dell’assunzione di tre metodologie per affrontare la sofferenza umana: I prevent, I cure, I relieve (prevenire, curare, lenire il dolore) fino a tradursi in un'unica espressione: I care (mi predo cura di te). Nell’Hospice perinatale gli atti diagnostici e terapeutici, prima, durante e dopo la nascita, sono tutti finalizzati a trattare il feto come un paziente a tutti gli effetti.
Il Modello Hospice Perinatale istituito all’interno del Policlinico Gemelli, risultato ultimo di un’esperienza quarantennale nell’ambito della gestione di gravidanze caratterizzate dalla presenza di patologie prenatali e nello sviluppo delle Terapie fetali, ha radicalmente evoluto il concetto stesso di Hospice. Un nuovo approccio alla gravidanza patologica che ha spostato l’attenzione e il campo di intervento medico-scientifico sul prenatale e aperto finestre di speranza attraverso cure prenatali, studio e ricerca. L’Hospice così configurato non si definisce più solo in termini di accompagnamento del bambino terminale e comfort care post-natale ma si arricchisce di nuovi strumenti che gli permettono di completare il quadro assistenziale con: terapie prenatali, trattamenti palliativi prenatali, affiancamento e accompagnamento medico, familiare e spirituale.
I successi ottenuti nell’Hospice Perinatale – Centro per le cure palliative prenatali “Santa Madre Teresa di Calcutta” del Policlinico Gemelli di Roma, dimostrano che in alcuni casi, anche in presenza di patologie feto-neonatali, ci sono possibilità di intervento per ridonare speranza e che, anche nei casi più gravi, è possibile, comunque, “prendersi cura” e "accompagnare" il piccolo paziente e la sua famiglia.
Questo modello di Hospice Perinatale esprime pienamente il concetto di “medicina condivisa”, poiché l’assistenza viene fondata non solo su una competenza scientifica e sulle più moderne tecnologie diagnostiche e terapeutiche, ma trova una forte sinergia con il vissuto familiare e testimoniale e il supporto della fede: questi 3 elementi sono il fulcro dell’impegno della Fondazione Il Cuore in una Goccia.
Per “Il Cuore in una Goccia” la diffusione degli Hospice perinatali (Progetto Hospice) e la messa in rete degli stessi, rappresenta la concretizzazione, in senso operativo, della mission che anima la Fondazione. Si tratta di creare punti di riferimento certi che, insieme alla Rete di Sportelli di Accoglienza per le Maternità Difficili, colmino il vuoto medico-assistenziale, umano e affettivo in cui si imbattono i genitori in attesa di bambini con fragilità prenatali.