Come lo chiamate?
L’accoglienza della vita come risposta alla patologia prenatale:
raccolta di testimonianze

L'importanza della testimonianza
L’obiettivo legato alla realizzazione di questo volume è quello della diffusione delle testimonianze, ovvero, dei racconti delle famiglie che hanno vissuto e affrontato la diagnosi prenatale patologica. Ma perché è importante la testimonianza?
L’esperienza maturata dal Cuore in una Goccia, mostra come la testimonianza sia, forse, lo strumento più efficace per far comprendere e spiegare la scelta di accoglienza della vita di un bambino gravato da una patologia prenatale.
La testimonianza è il racconto diretto delle mamme e dei papà che hanno affrontato, passo dopo passo, e spesso con grandi difficoltà, la malattia dei loro figli, pronunciando (e a volte urlando) il loro “Sì” alla Vita e manifestando, in più di un’occasione, un amore incondizionato verso questi figli.
Contenuti
Per chi si trova, oggi, ad affrontare la stessa problematica, la testimonianza è uno specchio in cui guardare per trovare le risposte ai mille dubbi e alle mille incertezze che si pongono di fronte a loro. La testimonianza spiega il percorso seguito dalle famiglie e può essere, dunque, d’aiuto nelle scelte da compiere.
Il racconto di queste famiglie è di grande impatto emotivo anche per chi non ha vissuto questo tipo di esperienze; ciò è la diretta conseguenza della profonda autenticità che caratterizza questi racconti che mettono a nudo i sentimenti delle famiglie (paure, angosce, incomprensione, solitudine, dolore, rifiuto della malattia ecc.) e non nascondono le difficoltà (mediche, sociali, familiari); ed è proprio andando a toccare le corde più nascoste dell’animo umano, che queste storie contribuiscono alla comprensione di argomenti, anche difficili, come l’accompagnamento di un bambino incompatibile con la vita extrauterina, mostrando invece, come, quella dell’accompagnamento, sia una strada, sicuramente tortuosa, ma non impossibile da percorrere se ci si abbandona all’amore.
In ogni storia c'è un’apertura alla speranza che traspare dalla serenità di questi genitori, che nel difendere la vita dei loro figli hanno dato pieno compimento, e attribuito un senso profondo, al loro ruolo di “mamma” e “papà”.
Un'approfondita e preziosa riflessione sul contenuto di questo libro, è tracciata, in modo chiaro e preciso, nella presentazione del volume, scritta per noi dal Dott. Tonino Cantelmi, Presidente dell'Istituto Italiano di Psicoterapia Cognitivo-Interpersonale e Professore di Psicopatologia Università Gregoriana di Roma, a cui vanno i nostri ringraziamenti.
Una "buona" lettura
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